Sindrome di Evans

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La sindrome di Evans è una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario della persona affetta attacca i suoi stessi eritrociti, leucociti e piastrine.[1][2] Queste citopenie immuni possono avvenire simultaneamente o sequenzialmente.[1][3]

La presentazione classica è caratterizzata da una combinazione di anemia emolitica autoimmune e porpora trombocitopenica immune:[1][4][5] si assiste quindi alla distruzione dei globuli rossi, che normalmente trasportano ossigeno, e delle piastrine, che si attivano in caso di ferite per bloccare le emorragie.

La sindrome è stata descritta per la prima volta nel 1951 da Robert S. Evans e i suoi colleghi.[1]

  1. ^ a b c d (EN) Evans Syndrome, su NORD (National Organization for Rare Disorders). URL consultato il 15 marzo 2022.
  2. ^ (EN) Evans syndrome, su rarediseases.info.nih.gov, Genetic and Rare Diseases Information Center. URL consultato il 17 aprile 2018.
  3. ^ (EN) Norton A e Roberts I, Management of Evans syndrome, in Br. J. Haematol., vol. 132, n. 2, 2006, pp. 125–37, DOI:10.1111/j.1365-2141.2005.05809.x, PMID 16398647.
  4. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore pmid31292991
  5. ^ (EN) Michel M, Chanet V, Dechartres A, Morin A-S, Piette J-C, Cirasino L, Emilia G, Zaja F, Ruggeri M, Andrès E, Bierling P, Godeau B e Rodeghiero F, The spectrum of Evans syndrome in adults: new insight into the disease based on the analysis of 68 cases, in Blood, vol. 114, n. 15, 2009, pp. 3167–3172, DOI:10.1182/blood-2009-04-215368, PMID 19638626.

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